Perchè..... Marzullo docet

Cari carissimi amici e colleghi.... apro questo spazio perchè.... perchè....
Ecco... postiamo qua tutti i nostri perchè... anche quelli che non prevedono necessariamente una risposta, ma che comunque ci chiediamo...

Ieri, 1 maggio, giornata spensierata all'insegna del divertimento e del cibo (ahimè )...
Nel tardo pomeriggio arriva una notizia che mi fa "accapponare" la pelle:tra le strade deserte di Gibellina un automobile di grossa cilindrata guidata da un ragazzo da poco maggiorenne prende una curva a 160km orari. Risultato:tre feriti lievi e una ragazzina in coma.
Il fatto che io conosca tutti e quattro i soggetti mi porta a pensare: perchè il ragazzo che guidava l'auto è così stupido (più volte è stato visto sfrecciare all'interno del paese a velocità pazzesche.... ne sono testimone in prima persona.... un giorno di qualche tempo fa ero in giro con la mia macchina.... lui si è infilato in una strada a senso unico che io stavo percorrendo... c'è mancato un pelo che diventassimo patè di carrozzeria, motori e carcasse umane.... )?????
Certamente gli incidenti possono capitare a chiunque... e quell'età maledetta contrassegnata da spavalderia e noncuranza del pericolo l'abbiamo attraversata tutti. Eppure, se bene mi ricordo, credo di non aver mai commesso atti di così grande irresponsabilità da mettere in pericolo la mia vita.... Allora mi chiedo... Perchè i ragazzini di oggi sono così menefreghisti, così disinteressati, così surreali...???? Che possiamo fare noi adulti e futuri insegnanti?

Mi stavo chiedendo....
Ma perchè ogni tanto tra gli utenti presenti nel forum compare anche un motore di ricerca? qualche volta c'è Yahoo e altre volte c'è Google e altre volte ancora non c'è nessuno .......
ma nessuno proprio..... come in questo momento....... e voi.... forumiani dove siete finiti?
Bhè sappiate che io ci sono: (vero Fily? )

I motori di ricerca di cui sopra ci indicizzano, cara. Questo significa più visibilità sul web... Prova a "cercarci" digitando qualche chiave sui motori di ricerca più famosi... Non resterai delusa

[quote="katia"]... Perchè i ragazzini di oggi sono così menefreghisti, così disinteressati, così surreali...???? [quote]

Forse perchè nessuno - soprattutto in famiglia - gli ha insegnato il rispetto per il prossimo e, quindi, la prima e basilare regola del vivere civile? Forse perchè chi li ha allevati ha sempre acconsentito a qualunque richiesta, magari per l'incapacità di motivare argomentando un rifiuto? Forse perchè se un ragazzino si comporta male a scuola, con ogni probabilità sarà l'insegnante ad essere rimproverato da qualche solerte genitore?

Zalesky

parte tutto da quei genitori... sottoscrivo ogni parola di Zaleski.

Why do all good things come to an end?

In effetti è a Pirandello, prima ancora di leggere il riferimento esplicito, che mi facevano pensare le tue parole.
Del resto è stato uno dei primi a parlare delle cose di cui parli tu... Il tema è molto, molto complesso catiuccia e penso di capire meglio di altri quello che vuoi dire. Non foss'altro perché un po' ho imparato a conoscerti. Non a caso (Pirandello lo guardava con la coda dell'occhio, ammiccante) mi viene in mente il buon vecchio Freud quando parlava di Io e Superio, del contrasto fra ciò che vogliamo e ciò che siamo costretti ad essere. La tua domanda - retorica - potrebbe avere mille risposte, ma io credo che una possa essere più pertinente di altre. Le persone a volte cambiano quando hanno la fortuna e il privilegio di vedere, sentire, conoscere, immergersi nella diversità. L'alterità ci fa sempre paura, perché non la conosciamo. Ma è anche ciò che ci definisce. La nostra identità è sempre costruita a partire dall'alterità. Che identità potremmo avere se non ci fosse differenza, diversità?... Chi si trova "fuori" da un contesto, qualunque esso sia e ne condivide profondamente le ragioni e l'essenza non può fare "come se" non ne avesse fatto parte o non ne facesse parte. Forse tu, come moltissimi altri (la cosa riguarda anche me, per motivi diversi dai tuoi, ma il meccanismo è identico) semplicemente non puoi tornare indietro. Per comodità, magari, molti di noi pensano che le esperienze che viviamo si possano cancellare con un bel colpo di spugna. Ma è solo un'abbacinante e consolante opzione: nulla di più di un'illusione. Le esperienze RESTANO, dentro, nel cuore, nella mente. E senza che ce ne accorgiamo ci hanno già trasformato, cambiato. In meglio o in peggio... questo poco importa. Ma ci cambiano. Ecco perché dopo una bella o brutta esperienza non si può più tornare semplicemente indietro. Tecnicamente, apparentemente, è possibile. Ma non siamo uguali. Mai più. E prima o poi qualcosa brucia dentro. Dobbiamo conviverci, accettare il cambiamento, esserne consapevoli. Poi, magari, riusciamo anche a viverci bene. Ma fare come gli struzzi, anche per comodità, non serve. Torna sempre a galla quello che siamo diventati. La farfalla può tornare crisalide o, peggio, bruco?... Il cigno può tornare anatroccolo?... Non ci è consentito... Noi abbiamo il presente e il futuro. Solo questi. Ma quelli che abbiamo li dobbiamo solo al passato. Le tue scelte hanno fatto di te quello che sei ora. Non puoi essere diversa da come sei. Accettalo. Siine orgogliosa. E a testa alta fai tesoro della diversità. L'antica saggezza siciliana l'ha stigmatizzato in un celebre motto: "Cu niesce arriniesce".... E io lo rileggo a mio modo: "Chi ha partecipato della diversità ha acquisito una nuova identità". Ancora, vorrei chiudere con un riferimento al Sommo, che - non me ne vogliate - non amo alla follia, ma che sa essere così essenziale anche dopo mille anni: "Fatti non foste a viver come bruti..."
Ti voglio bene.

Cara Catia, che bello leggerti!
Parli di cambiamento, che parola difficile! Difficile perchè nasconde processi difficili, a volte dolorosi, che ci segnano dentro e in modo irreversibile, come dice Gaetano.
Non si cambia facilmente... mai... e tanto meno quando si è un pò "cresciutelli" come noi... perchè, a differenza di quanto poteva accadere qualche anno fa, "ci vediamo cambiare", ci guardiamo dall'esterno, ci osserviamo di più, ci analizziamo e psicanalizziamo continuamente...
Viviamo e nello stesso tempo ci guardiamo vivere...
Non è facile accettare i propri cambiamenti, soprattutto all'inizio, non è facile guardarsi allo specchio della propria auto-analisi e soprattutto non è facile guardarsi nello specchio degli occhi di chi ci sta accanto da una vita intera e non ci capisce più...
E spesso non fanno altro che ripetercelo, con durezza, a volte, che siamo cambiati, irriconoscibili, incomprensibili...

Il cambiamento è sconvolgente, a volte è troppo forte, altre troppo repentino...a volte migliora, altre peggiora...e fa paura, a volte troppa paura...
La vita è difficile...
Prendendo l'esempio di Gaetano, chissà che difficoltà avrà la crisalide che diventa farfalla, nel momento in cui capisce che nulla sarà più come prima...ma va avanti, vive, lotta per crescere...

Cosa si fa quando si cambia tanto e il cambiamento mette in crisi?
Non lo so, non lo so proprio...
Forse si aspetta...si aspetta che il tempo ci faccia metabolizzare il tutto, che il tempo ci faccia trovare un nuovo, rassicurante equilibrio...che il tempo ci dia ragione e certezze...
E poi...si spera...si spera di diventare sempre migliori...per sè stessi e per chi ci sta accanto e ci ama.

Un bacione e un abbraccio!

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Ecco come appare la luna stanotte nel mio cielo…
Più o meno… è più bella in realtà, molto più bella…

La luna… falsa, bugiarda, ingannevole… misteriosa e lontana…

A volte si nasconde nel buio della notte… sembra voler solo sparire dalla vista di tutti…

Altre mostra solo una faccia…ora l’una, ora l’altra… forse quella che le fa più comodo, forse quella che le fa meno paura… forse quella che ritiene migliore da mostrare…
Ed è bella…

Ma ci sono giorni…in cui ogni remora cade, ogni pudore scompare, ogni riserva svanisce…
La maschera si rompe…
E allora si mostra per quello che è…semplicemente se stessa…tutta intera…
Non le importa se puo’ piacere o no… se è nuda davanti agli occhi di tutti…
E allora appare bellissima… è vera… sincera…

Forse ci somiglia…
Quante volte siamo veri? A chi diamo il privilegio di vederci per quello che siamo, interamente veri, nel bene e nel male?

E menomale che c’è lei a illuminare certe notti… per tutti…


Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
di mirar queste valli?

Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

Beh Katia...
E' tradizione parlare della luna come di una bugiarda...

Ma in realtà... forse neppure chi è bugiardo è falso... perchè in quel momento ha un motivo VERO, AUTENTICO per mentire...
E forse non è giusto neppure affermare che chi non mostra tutto se stesso non è totalmente vero... perchè quella che dicide di mostrare è una parte vera di sè...
Non esistono certezze... non possiamo averne, nè su di noi, nè sugli altri...
Come facciamo a conoscere i centomila che sono nascosti prima dentro di noi e poi negli altri?

Anni fa c'erano cose che mi sembravano certe, incrollabili... ma non è così...
E io stessa mi rendo conto di non essere mai coerente del tutto...
Tutto è relativo... al momento che si vive, al contesto in cui si vive, alle persone che si hanno accanto...

Dubito ergo sum?
No, dubito ergo... mi confonde non avere molte certezze...

Pirandello ha detto una verità sconvolgente... non siamo NESSUNO...
E tanti NESSUNO che si stanno accanto...beh... qualche problemino forse se lo creano a vicenda...
Gli uomini e le donne tutti d'un pezzo non esistono più (o forse non sono mai esistiti? No, io penso ci fossero prima... quando c'erano più certezze nella vita di ognuno e tutto era più semplice, tutti gli uomini erano più semplici... Ora siamo "PRECARI" in ogni senso e in ogni campo)

Che discorso confusionario...

Boh!!!

La storia sulla luna è bellissima... è come dire che siamo tutti figli della Luna in qualche modo?

Notte mondo!

La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri:
- Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!
La mamma è quella che ti insegna a pregare:
- Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!
La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro:
- Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!
La mamma è quella che ti insegna la logica:
- Perché lo dico io, ecco perché!
La mamma è quella che ti insegna ad essere previdente:
- Assicurati di avere le mutande pulite, non sia mai fai un incidente e ti devono visitare!
La mamma è quella che ti insegna l'ironia:
- Prova a ridere e ti faccio piangere io!
La mamma è quella che ti insegna la tecnica dell'osmosi:
- Chiudi la bocca e mangia!
La mamma è quella che ti insegna il contorsionismo:
- Guarda che sei sporco dietro, sul collo!
La mamma è quella che ti insegna la resistenza:
- Non ti alzi finché non hai finito quello che hai nel piatto!
La mamma è quella che ti insegna a non essere ipocrita:
- Te l'ho già detto mille volte di non farlo, non fare finta di niente!
La mamma è quella che ti insegna il ciclo della Natura:
- Come ti ho fatto, ti disfo!
La mamma è quella che ti insegna il comportamento da non tenere:
- Smettila di comportarti come tuo padre!
La mamma è quella che ti insegna cos'è l'invidia:
- Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi!

Trovo che sia carinissima, sta cosa!!!

15 agosto 2008, Roma - Il ministro gelmini introduce le divise, dal prossimo anno scolastico alunni e alunne dovranno indossare una polo della libertà.

KATIAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!